martedì 30 aprile 2019

Tecno politica








 Da Aspenia a cura di Niccolo Serri

È interessante analizzare il cambio di paradigma prodotto dall’intelligenza artificiale prendendo in considerazione come le principali potenze stiano raccogliendo la sfida tecnologica dell’IA nell’ambito della propria strategia di sicurezza nazionale. In un quadro da nuova guerra fredda che vede Stati Uniti e Cina opposti in una lotta per l’egemonia di questo nuovo settore, l’Unione Europea resta indietro. Il vecchio continente manca di dinamicità e di grandi imprese ad alta tecnologia. Soprattutto, investe poco in IA. Per risollevarsi, Bruxelles dovrà investire con più decisione su un modello di sviluppo etico delle nuove tecnologie, culturalmente compatibile con i propri valori.

sabato 13 aprile 2019

In Libia inusitate strategie

Povera Italia! barzellette di un paese in forte crisi di rendita quindi di identità capitalistica, altro che storie. In ottima europea compagnia, mi vien da dire. Di seguito uno sconsolato Lucio Caracciolo ci illustra la costante della nostra secolare politica estera: fiutare da che parte tira il vento nel consesso internazionale senza una vera bussola. Non che da parte mia accusi nessuno di sotto-imperialismo, è che se non ci fosse da piangere mi verrebbe da ridere.



“Splende la pace in Tripoli latina, recando i dromedarii un sacro odore”

 È passato poco più di un secolo da quando Gabriele d’Annunzio così sobriamente cantava la conquista italiana della quarta sponda, su cui Italo Balbo avrebbe poi inventato la Libia. Di latino, o meno aulicamente d’italiano, a Tripoli e in quella che gli atlanti continuano a designare Libia – di fatto uno spezzatino geopolitico conteso tra milizie, etnie, tribù varie, e dalle potenze esterne che le sponsorizzano ai propri fini – è rimasto davvero poco.